21 marzo 2014

Giornata mondiale della poesia (al femminile)

Foto di Mara Barbuni

Cari lettori, come ogni anno anche questo 21 marzo celebriamo la Giornata Mondiale della Poesia. Sebbene io sia soprattutto un'appassionata di narrativa, ci sono autori e versi che, una volta conosciuti, sono rimasti indimenticati. In questa fotografia ho raccolto i miei poeti più amati: John Donne, Shakespeare, Keats sul versante inglese; Petrarca, Leopardi e Foscolo su quello italiano. E poi c'è un nome femminile - quanto sono rare le firme delle donne nel comune bagaglio poetico di ognuno di noi? Purtroppo la maggior parte di loro è ancora celata dietro il velo, pesante, dell'oblio o del disinteresse. Se c'è un movimento culturale che giustamente e gloriosamente si associa alla poesia è il Romanticismo e il Romanticismo, lo sappiamo, nel nostro immaginario collettivo evoca solamente opere di uomini. Eppure, in Inghilterra per esempio, il Romanticismo è stato anche un movimento femminile, e tanti sono i nomi di donne che hanno dato vita in versi a piccoli mondi, a rimembranze, a denunce civili, a notturni che tolgono il respiro. Anna Letitia Barbauld è stata una di loro. Le ho dedicato un sito internet (in inglese): https://sites.google.com/site/aikinbarbauld/home e voglio riportare qui in traduzione un breve componimento, pubblicato nel 1825, che nelle sue immagini è quasi postmoderno, e nel periodo che stiamo vivendo è particolarmente evocativo.
  
Scritta su una biglia
Il mondo è un po’ più grande
Ma ha la mia stessa forma
Ed è chiazzato di monti e di mari;
I vostri eroi son scolari cresciuti
Che si azzuffano per giochi ed imperi,
 E scalciano la povera palla come gli pare.
Ora Cesare, ora Pompeo dettano legge;
E la piana di Farsalo,
Benché straripante di morte,
Non fu altro che un gioco di biglie.